Letterato e archeologo italiano.
Direttore della Galleria degli Uffizi, successivamente divenne segretario
dell'Accademia della Crusca, di cui scrisse la storia. Fu autore di numerosi
scritti accademici, di poesie burlesche (
Cicalata in lode dell'asino) e
di commedie, alcune delle quali in vernacolo fiorentino:
Le gelosie della
Crezia,
La ragazza vana e civetta,
La Crezia rincivilita per la
creduta vincita di una quaterna,
Il ritrovamento del figlio
(pubblicate tra il 1810 e il 1825).
Z. compì inoltre interessanti
studi sugli Etruschi (Firenze 1774-1832).